Il Seicento
Un secolo tra decadenza e sviluppo
- Il Seicento vede la nascita del divario economico tra diverse aree europee: il Nord, dove si comincia ad affermare la borghesia, prospera grazie ai commerci con il Nuovo Mondo, mentre l'economia del Sud, segnato dalla rifeudalizzazione, decade.
- Anche la religione evidenzia le differenze tra il Nord Europa, dove trionfa il Protestantesimo, e il Sud roccaforte del Cattolicesimo. Tale suddivisione non avviene pacificamente: i contrasti religiosi interni ed esterni, già cominciati nel Cinquecento, caratterizzano tutto il secolo.
- Il Seicento è il secolo dell'assolutismo monarchico, incarnato da Luigi XIV (Re Sole) in Francia. Il re accentra il potere nelle sue mani, sottomettendo nobiltà e Chiesa
- L'Italia va invece incontro a una grave decadenza politica ed economica, causata dallo spostamento dell'asse dei commerci, ma anche dalla stagnazione della dominazione spagnola in buona parte del suo territorio.
L'età del Barocco
- Le scoperte astronomiche (Keplero, Galilei) portano alla nascita della scienza moderna: si afferma il sistema eliocentrico e si pongono le basi del metodo sperimentale; nasce una nuova forma di sapere, autonomo rispetto alla religione
- L'entusiasmo per le nuove scoperte è contrastato dalla Chiesa cattolica, che influenza il dibattito culturale attraverso strumenti repressivi (Inquisizione, Indice dei libri proibiti).
- La percezione del tempo e dello spazio si modifica: di fronte a un cosmo infinito e dinamico l'uomo si sente solo e smarrito. La sensibilità del secolo oscilla tra meraviglia e disorientamento.
- L'arte la letteratura sono dominate dal Barocco, che si oppone al classicismo e fa proprio il gusto dell'insolito, del bizzarro, ritenendo che il fine dell'arte sia lo stupore e la meraviglia.
- L'artista da cortigiano si trasforma in segretario e, ridimensionato nel suo ruolo, opera al servizio dei signori e della Chiesa. Nascono le accademie, nuovo luogo di produzione culturale.